Giornata della memoria, le iniziative che vedono presente anche la Associazione Memoriale Sardo della Shoah
27 gennaio 2024 ore 17,30 presso la sede di Chenabura Sardos pro Israele via Lamarmora, Cagliari:
Presentazione del libro di Alessandro Matta "gli Ebrei della Sardegna negli anni delle leggi antiebraiche e della Shoah"
28 gennaio 2024 ore 17,30 presso biblioteca Poggio dei Pini, centro culturale EXO' Piazza Maria Carta Poggio dei Pini:
Presentazione del libro di Alessandro Matta "gli Ebrei della Sardegna negli anni delle leggi antiebraiche e della Shoah"
l'Associazione sarà inoltre presente a tutte le iniziative indicate nella locandina a lato insieme alla associazione Chenabura-Sardos pro Israele.
12 gennaio 2024: esce nelle librerie il libro del dott. Alessandro Matta sugli ebrei di Sardegna durante la Shoah
Uscirà il prossimo 12 gennaio, nelle librerie di tutta Italia, il libro del dott. Alessandro Matta, direttore della Associaizone "gli ebrei della Sardegna negli anni delle persecuzioni antisemite e della Shoah " edito da Giuntina
Si tratta di una ricerca storica sulle vicende e i destini di tutte le famiglie ebree della Sardegna, o alla nostra isola in qualche maniera collegate, negli anni delle persecuzioni antisemite del fascismo e della Shoah. La ricerca ebbe inizio nel 2012 come tesi di laurea triennale in Scienze Giudiriche per poi proseguire ed arrivare, oggi, a numerosi risultati e grosse novità nella ricostruzione storica degli avvenimenti, che connettono la Sardegna a diverse vicende nazionali e internazionali.
Numerose sono infatti le vicende ricostruite, come per esempio quella di Renato Salinas, architetto presso la Soprintendenza nato al Cairo d'Egitto, che fuggì a Shanghai proprio a seguito delle leggi antiebraiche per poi ritrovarsi per due anni in un campo di prigionia nipponico, o su cui ancora è aperta la ricerca e la ricostruzione quale quella di Carolina Ascoli, fondatrice della scuola "Infanzia lieta" di Cagliari costretta anche lei a lasciare Cagliari dopo aver ceduto il celebre istituto da lei fondato, mentre in altre vicende la ricostruzione ha condotto addirittura alcune importanti famiglie ebree italiane a "scoprire" affini sardi di cui nulla sapevano.
La pubblicazione è stata possibile grazie alla Associazione Chenabura sardos pro Israele e grazie a un finanziamento della Regione Autonoma della Sardegna